Altro intervento su Faenza del “Piano Ina Casa”, oltre a quello in Corso Europa / Palazzoni, interessa il secondo settennio e ha come fulcro Piazza Bologna. Questo si allaccia al Piano di edilizia Economica e Popolare - Peep San Giorgio, approvato negli anni 1960/1965, che si sviluppa a nord-est della città nell’area compresa fra la ferrovia Bologna-Ancona e la via Emilia Ponente. Il territorio interessato è suddiviso da una ramificazione ordinate di strade disposte in senso parallelo e ortogonale all’arteria principale, la via Testi e la via Fornarina. Esse congiungono, in senso complanare alla via Emilia, la zona più prossima del centro urbano, nei pressi del Fiume Lamone, alla Strada Provinciale Reda. Le aree a verde e a verde attrezzato, i servizi scolastici, civili e religiosi sono collegati fra loro da tradizionali percorsi pedonali paralleli alla viabilità con marciapiedi rialzati come protezione dalla viabilità carrabile. La tipologia dei fabbricati assume caratteristiche omogenee con schemi rigidi di edilizia intensiva attorno alla Piazza Bologna, per poi delinearsi in schemi più semplici, con interventi di edilizia privata, in case a schiera o in condominio di dimensioni più modeste (3 piani più servizi). La realizzazione delle circa 610 unità immobiliari, è stata completata poi negli anni ’75 con numerosi interventi da parte dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Ravenna e del Comune di Faenza.

La parocchia di Santa Maria Maddalena

"S. Maria Maddalena è una parrocchia di periferia. Ha appena 10 anni di vita, ma sta crescendo vertiginosamente e non passa praticamente mese in cui non si registri l'arrivo di nuove famiglie" (Enrico De Giovanni, Decennale Parrocchiale 1962-1972)

La Chiesa di Santa Maria Maddalena fu costruita su progetto dell'architetto Dr. Vincenzo Gianstefani di Lugo, edificata dall'impresa edile del geometra Bentini e inaugurata nel 1962.

Fece l'ingresso come parroco Don Veraldo Fiorini: egli fu molto amato e guidò la comunità per 29 anni, fino al suo saluto nel 1991.

Don Fiorini, fin dal primo momento, si dedicò alla parrocchia con tante iniziative e opere (completamento della chiesa, sala giochi per i ragazzi, il teatro, il campo sportivo...) per creare una comunità unita nel nuovo quartiere di piazza Bologna.

Don Fiorini raccontò così la Chiesa di Santa Maria Maddalena e il Quartiere:

"Il 14 ottobre 1962 fu benedetta e inaugurata la nostra Chiesa.

Questa data segnò la nascita della nostra comunità parrocchiale di S. Maria Maddalena. (...) La chiesa è ubicata al centro del quartiere e in questi anni l'abbiamo completata. Penso che il nostro quartiere sia tra i più belli di Faenza. Abbiamo una bella piazza, molto verde, il tram, la scuola materna. Ma, essendo in costruzione nuove strade, sorgono nuovi problemi. (...)

In questi dieci anni, con l'aiuto di Dio e la buona volontà di tutti, si sono fatti molti progressi."

La mappa dei ricordi

I pensieri che questa storia ha suscitato nelle menti:

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